Diagnosi Pneumologica
II. TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALE
Il test di provocazione bronchiale più diffuso è il test con metacolina. Altri test sono:
- il test di provocazione aspecifico con l'istamina, con la nebbia ultrasonica, con l'esercizio fisico.
- il test di provocazione specifico con allergeni.
Il test con metacolina consiste nell'esecuzione di una serie di spirometrie forzate dopo aver inalato dosi crescenti di metacolina che è una sostanza farmacologica che determina una minima ostruzione dei bronchi dei soggetti con asma bronchiale mentre non ha nessun effetto nei bronchi dei soggetti normali.
Il test inizia con una spirometria forzata seguita dall'inalazione di una dose molto bassa di metacolina attraverso un nebulizzatore e la ripetizione della spirometria dopo alcuni minuti. Se la spirometria rimane nei limiti di norma si procede con la somministrazione di piccole dosi crescenti di metacolina, seguite da spirometria, fino a che non si verifica una piccola e spesso asintomatica ostruzione bronchiale dimostrata da una caduta del VEMS del 20%. La dose che ha provocato una caduta del 20% del VEMS si chiama PD 20 VEMS.
Anche in questo caso è necessaria la piena collaborazione con il tecnico che darà le dovute informazioni preventive e correggerà gli eventuali errori durante le prove.
Il test con metacolina è considerato un test di secondo livello e ha una durata variabile tra 15 minuti e 1 ora. Viene consigliato in caso di dubbio diagnostico o nel caso si voglia valutare la gravità della malattia.
Tra gli altri esami di provocazione bronchiale è utile descrivere il test della corsa che serve per evidenziare la presenza di un'asma da sforzo. Consiste nell'esecuzione di una corsa per circa 5 o 6 minuti con uno sforzo cosiddetto sub-massimale e l'esecuzione di spirometrie prima e dopo 5, 10 e 20 minuti dalla fine dello sforzo. L'esame viene eseguito o con un tapis-roulant o con la corsa libera a seconda delle disponibilità del laboratorio ed è quindi necessario attrezzarsi con un abbigliamento adeguato.
si tratta di un test sicuro. Non sono infatti riportati in letteratura eventi mortali o seri effetti collaterali connessi .
Ma è importante che se sai di avere una patologia di qualche tipo tu lo comunichi al medico...
inoltre è controindicata in caso di gravidanza o allattamento...
il foglio che firmerai dovrebbe riportare anche i rischi in caso tu abbia qualche patologia particolare e te lo devono spiegare bene,sennò non è valido...quindi se hai qualunque dubbio chiedi perchè sono obbligati a risponderti...
comunque tranquilla,è un test ben collaudato...
ciao